La scorsa estate
è scoppiata
una grossa e
ingiusta polemica
nei miei
confronti.
Sono stato accusato
di non essere un
vero maestro di
skate e di non
poter tenere corsi
per diventare
maestro. Inutile
dirvi che insegno
skate dai primi
anni 2000 quando
ancora nessuna
federazione o ente
si occupava di
skate e ho sempre
lavorato in regola
durante le migliori
manifestazioni
Italiane ed europee
degli ultimi anni.
Inutile dirvi che
chiunque libero
professionista
puó tenere
corsi professionali
e il fatto della
collaborazione
U.I.S.P. è
stata male
interpretata
nonostante sia in
chiaro
e ancora
online
in moltissimi siti
che non si tratti
di un corso
U.I.S.P. ma solo un
corso tenuto da me
in collaborazione
con l'ente). Il
coordinatore
Veronese U.I.S.P.
mi supporta in
pieno mentre
U.I.S.P. nazionale
rosica un po visto
(forse) che in
pochi anni ho
formato piú
maestri io che
tutti gli altri
enti.Nonostante
ció sono
riuscito a
mantenere un
rapporto civile e
morale con la
coordinatrice
nazionale U.I.S.P.
facendole
semplicemente
capire che il mio
distacco è
dovuto al fatto che
lei non solo non
sia mai salita su
uno skate ma
SOPRATUTTO pretende
di insegnare sia ai
ragazzi che ai
futuri maestri
senza appunto avere
nessuna nozione
tecnica su uno
degli sport
piú
difficili di questo
mondo.
Altra cosa,
i primi corsi da me
tenuti sono
U.I.S.P. ufficiali
(cioè parte
mia piú modulo U.I.S.P.)... mi
spiace che alcuni
ancora una volta
abbiano letto male.
Ma vi assicuro che
il tutto è
stato fatto con il
cuore da uno skater
per gli altri
skater...e anche
con l'idea che io
non potessi
arrivare in tutta
Italia quindi
formare maestri
ovunque=dare lavoro
ai giovani.
Vista la
pubblicità
che questa cosa mi
ha creato (e in
vista delle
olimpiadi?) mi
hanno contattato
gran parte degli
enti esistenti
facendomi delle
proposte per il
futuro dello
skateboard e dei
boardsport in
Italia.
Dopo un mese di
riunioni (7) e
spostamenti la mia
scelta è
chiara: sono stato
nominato
coordinatore
italiano per lo
skateboard da
A.S.C.
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